INIZIO_TESTO_DA_INDICIZZARE
marzo 2013
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA': STUDENTI DELL'EINAUDI IN TRIBUNALE PER CAPIRE MEGLIO E DAL VIVO LA GIUSTIZIA
Entrando in un'aula di tribunale salta subito all'occhio la frase "La legge e' uguale per tutti", scritta a grandi caratteri su di una delle pareti bianche della sala. In questo periodo di forte crisi economica, politica e dei valori umani, in cui si sente sistematicamente parlare di corruzione e disonestà, è indispensabile che i giovani riflettano sul senso della legalità.
Non c'è modo migliore per sensibilizzare noi ragazzi su questo tema che portarci direttamente nel luogo dove la legge trova più che in altri la sua applicazione: il Tribunale.
Venerdì 1° marzo tutte le classi quinte del Liceo Tecnico hanno assistito ai processi che si sono tenuti durante la mattinata presso il Tribunale locale. Nel corso dei dibattimenti il giudice dott. G. Marson si è reso molto disponibile a spiegarci come si "celebrano" i processi, qual è il ruolo dei magistrati, degli avvocati, dei cancellieri, del P.M. e ad ascoltare tutte le nostre curiosità.
A seguire, nella giornata di martedì 5, il dott. Marson e l'avvocato Garrone, difensore nelle udienze di alcuni degli imputati, hanno incontrato presso il nostro Istituto le classi quinte coinvolte nel progetto “Educazione alla legalità” per rispondere ai nostri quesiti e, soprattutto, per stimolarci a riflettere sui temi della giustizia.
Il magistrato ha evidenziato le principali problematiche della giustizia penale in Italia, prima tra tutte la tendenza del nostro ordinamento a regolamentare troppi ambiti, prevedendo così un numero elevato di reati con situazioni di impunità conseguenti ai tempi troppo lunghi richiesti dalla giustizia.
Particolarmente interessante si è rivelato il richiamo alle continue modifiche della disciplina relativa alla guida in stato di ebbrezza e alla relativa legge, oggetto a partire dal 2007 di ben quattro modifiche, di cui almeno due scaturite sull’onda dello sconcerto provocato da incidenti stradali estremamente gravi.
La mancanza di stabilità nelle norme e, a maggior ragione, delle sanzioni penali finisce per ostacolare la conoscenza delle norme e il loro rispetto da parte dei cittadini.
Si è trattato di un'esperienza molto utile e interessante, un grazie a chi ci ha trasmesso un importantissimo messaggio: la legalità aiuta a vivere meglio e a tutelare i diritti di ognuno di noi.
Nelle foto: l'incontro degli studenti con il dott. Giacomo Marson, giudice, e la dott.sa Stefania Garrone, avvocato.