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febbraio 2014
INSEGNANTI IN VIAGGIO STUDIO A BRUXELLES PER PARLARE DI INTEGRAZIONE E DIALOGO INTERCULTURALE
Cinquanta docenti e dirigenti scolastici di diversi ordini di scuola della provincia di Cuneo hanno partecipato al viaggio studio a Bruxelles organizzato dal 18 al 22 febbraio nell’ambito del progetto “Il mondo a scuola a scuola del mondo” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Per l'I.I.S. "L. Einaudi" di Alba erano presenti le professoresse Maria Anna Clerico, Giovanna Destefanis e Natalia Tamburo.
Il progetto triennale, giunto alla seconda annualità vede lavorare in rete 73 istituti e agenzie formative della provincia, impegnati in una riflessione sui temi dell’integrazione e del dialogo interculturale.
Poiché In Italia aumenta ogni anno la presenza di studenti stranieri è nata l’esigenza di confrontarsi con una realtà di scuola che accoglie ormai da tempo continui afflussi di persone di diversa provenienza. L’Italia ultimamente è stata fortemente toccata dai fatti di Lampedusa che hanno sollecitato inevitabilmente una riflessione più strutturata da parte dell’Unione Europea.
Ciò ha determinato la scelta della meta del viaggio: Bruxelles, una tra le città più multiculturali d’Europa e sede delle istituzioni europee.
Due gli interrogativi che hanno guidato il viaggio studio: come affrontano l’immigrazione le scuole belghe? Quali tipi di interventi vengono realizzati dalle Istituzioni comunitarie che a Bruxelles mirano a realizzare integrazione e cittadinanza?
Per ampliare lo spettro di informazioni, conoscenze e buone pratiche relative al tema, il gruppo è stato ospite di due scuole di Bruxelles e ha incontrato funzionari del Comitato Economico e Sociale (CESE) e parlamentari europei.
Di estremo interesse il progetto “Atelier du bien être” sperimentato dal lycèe Dachsbech: settimanalmente oltre l’orario curricolare viene dedicata un’ora ad attività laboratoriale attraverso modalità formative predisposte da un’ equipe formata da docenti volontari e da un ‘assistente sociale, tutti coordinati da specialisti della psicopedagogia.
Durante la visita all’Ecole Communale di Schaerbeek docenti ed esperti hanno illustrato il progetto “Vinci”, attraverso il quale insegnanti, assistenti sociali e mediatori culturali si prodigano per accogliere le famiglie ROM. La scuola viene aperta alle famiglie perché è il luogo in cui i loro figli cresceranno, affronteranno le loro paure e diventeranno parte di una nuova società: conoscere e collaborare con le persone che li seguiranno in questo percorso è un’opera vincente.
In Belgio l’immigrazione non è più vissuta come emergenza, ma, per la sua connotazione diffusa nel tempo, gode di un ampio supporto organizzativo, con la collaborazione di tutti gli enti e specifici fondi statali dedicati.
Fondamentale l’incontro con l’on. Patrizia Toia e con un funzionario del CESE: una conferma dell’intensa attività che i rappresentanti dei vari paesi europei portano avanti, spesso in sordina e con poca risonanza, nonostante l’avvicinarsi di un importante appuntamento qual è il rinnovo del Parlamento europeo previsto per il prossimo 25 maggio.
Le attività del progetto proseguono con incontri di formazione sui temi del dialogo interculturale. I docenti che hanno fruito di questa significativa esperienza tornano alla loro attività quotidiana arricchiti professionalmente e carichi di nuovo entusiasmo. Per rimanere aggiornati sull’attività del progetto “Il mondo a scuola, a scuola del mondo” si può visitare il sito www.mondoascuola.it.
Nella foto: il gruppo dei docenti cuneesi che hannno partecipato al viaggio studio (clicca sull'immagine per ingrandire).