INIZIO_TESTO_DA_INDICIZZARE
maggio 2015
LE CLASSI QUINTE AL SERMIG DI TORINO PER PARLARE DI PACE E DI PERDONO. C'ERA ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Martedì 24 marzo 2015 le quinte superiori dell’ I.I.S. “L. Einaudi” sono andate al SERMIG di Torino per
visitare il centro di accoglienza di questo “monastero metropolitano” e per assistere all’incontro con padre
Gianfranco Testa, missionario della Consolata, per quasi 5 anni detenuto nelle carceri argentine, fondatore
dell’Università del perdono.
Abbiamo preso spunto dagli scritti dei ragazzi…”giornata interessante, bello prendere consapevolezza che in
questo spazio, ora di pace, vi era prima un vero e proprio arsenale di guerra”… ”quel luogo è un luogo
magico, pieno di amore dato dai volontari che risuona come esempio per tutti noi”… ”bella la testimonianza
di padre Testa, la sua missione nei paesi poveri del Sud America ci fa riflettere, il perdono inteso come
conduzione di pace con se stessi ci apre alla serenità nella vita”.
L’esperienza è stata strapositiva, porteremo con noi la speranza di un futuro migliore che inizia gia’ qui sui
banchi di scuola, nei laboratori di umanità che gli insegnanti di religione hanno voluto ritagliarci e proporci nei progetti e nelle visite d’istruzione durante l’anno scolastico 2014-2015.
SERMIG (LA CAMPANA DEL PERDONO) 14 MAGGIO 2015
Con una telefonata a sorpresa, le nostre quinte sono state invitate a Torino dal Sermig per l’incontro con il
Presidente della Repubblica in occasione dell’inaugurazione della giornata del perdono. Ci raccontano
l’esperienza alcuni ragazzi della 5B Ragionieri:
Dopo una mattinata di verifiche, nel primo pomeriggio siamo partiti direzione Torino per incontrare il
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Siamo stati accolti nella Chiesa dei due mondi del Sermig e
abbiamo aspettato il Presidente con ansia e serenità il suo arrivo è stato salutato da un grosso applauso.Il
Presidente ha affrontato numerosi argomenti tra i quali il dolore vissuto nella sua famiglia per la perdita di
un fratello a causa della mafia, il problema dei migranti e il futuro dei giovani.
Emozionante il rintocco della campana regalata dalla città dell’Aquila che accompagnava i bei propositi di
alcuni personaggi importanti invitati nella giornata, il primo tra i quali il Presidente, a seguire Ernesto
Olivero fondatore del Sermig e poi ancora l’arcivescovo di Torino, Nosiglia.
E’ stata una bella esperienza e una buona occasione per conoscere il nuovo Presidente della Repubblica; si è
dimostrato una persona umile, capace di confrontarsi con i giovani su problematiche attuali. Mattarella ci ha
invitato a non perdere mai le speranze ed a esprimere sempre le nostre idee, i nostri valori etici perché il
futuro siamo noi.